Un giardino in vaso

Un giardino in vaso

Avere un giardino in vaso è la soluzione migliore se non si ha a disposizione uno spazio a terra adeguato a ospitare numerose piante. I vasi possono essere collocati ovunque, sia all’esterno che all’interno della casa. Chi vive in città o in appartamento potrà in questo modo avere un giardino da curare e ammirare, a patto che si dispone di una posizione soleggiata e riparata.

Tutte le piante che si coltivano a terra in giardino, possono essere coltivate in vaso, ogni pianta però ha bisogno del vaso giusto.

Il materiale del vaso

La scelta del vaso non è solo una questione estetica. Sicuramente un vaso in casa o in terrazzo, fa la differenza in termini di stile e design, le piante però hanno bisogno del vaso giusto per crescere e poter vivere in modo sano.

Vasi in plastica. Sono i vasi più utilizzati sui balconi, facili da spostare ed economici hanno però degli svantaggi per le piante. Questi non essendo porosi non lasciano traspirare le radici, per questo bisogna far attenzione a non annaffiare troppo le piante, per evitare che le radici marciscano. I vasi in plastica prima di metterli via e prima di usarli devono essere lavati, in questo modo si ridurrà la possibilità di sviluppare batteri all’interno del contenitore in plastica. Sono adatti a piante che non hanno bisogno di molta acqua per vivere.

-Vasi in terracotta (coccio). Sono i vasi più caratteristici dei giardini italiani, il loro aspetto rustico li rende un  elemento tipico dello stile Shabby Chic molto in voga. I vasi in coccio, argilla e terracotta essendo porosi permettono alle radici e al terreno di respirare. Assicurati che questo tipo di vaso sia “antigelo”, altrimenti potrebbe creparsi con le basse temperature invernali. Questi vasi sono molto pesanti una volta riempiti di terriccio, per questo solitamente non vengono quasi mai spostati. Sono adatti a tutti i tipi di piante, la loro grandezza varia in base a quanto crescerà la pianta.

-Vasi in legno. La maggior parte di questi vasi sono realizzati con essenze come il teak, il rovere, l‘acacia, legnami che gestiscono bene l’umidità e le intemperie. Si adattano a quasi tutti gli stili del giardino, la loro particolarità e bellezza aumenta con la permanenza nell’ambiente esterno.

-Vasi in vetro. Belli ed eleganti sono adatti all’ambiente interno della casa, sono indicati per contenere piante grasse o comunque quelle che non hanno bisogno di essere annaffiate periodicamente, dato che non hanno pori per poter  far respirare la pianta.

Le dimensioni del vaso

Dipendono molto dal tipo di pianta che devono contenere, non solo dello spazio che si ha a disposizione. Le piante soffrono se si trovano in un vaso troppo piccolo, bisogna ricordare che la pianta cresce con il tempo e insieme a lei anche le sue radici. Ogni tanto queste dovranno essere spostate in vasi più grandi. Allo stesso modo non bisogna scegliere un vaso troppo grande se la pianta è molto piccola. Se non si ha esperienza con le piante è consigliato chiedere aiuto ad un fioraio o giardiniere esperto.

 

La forma del vaso

Deve essere scelta in base allo spazio che si ha a disposizione: vasi rettangolari, stretti e lunghi,  sono indicati per i terrazzi o spazi molto piccoli. Se a disposizione si ha un giardino o uno spazio ampio, si può giocare con la fantasia e scegliere qualsiasi forma e dimensione. Attenzione alla scelta del colore del vaso, quelli scuri come il nero, anche se molto di moda sono pericolosi per le piante che si trovano all’esterno, in quanto attirano maggiormente i raggi solari (è preferibile sceglierli per piante indoor).

 

Consigli per l’invasatura

La fase dell’invasatura è decisiva, è quella da cui si potrà avere o meno una buona riuscita della coltivazione. Qualsiasi vaso venga scelto per contenere la pianta, dovrà essere ben pulito e bagnato; successivamente si  pone sul fondo del vaso uno strato di piccoli sassi o di cocci sminuzzati. Sopra a quest’ultimo strato è consigliato farne un altro di fagno o di foglie che impediranno la fuoruscita di parti di terriccio durante le annaffiature. Si pone poi uno strato di terriccio comprimendolo un poco, la pianta va quindi posta al centro del vaso e tenuta con una mano mentre si introduce tutt’attorno il terriccio. Sistemata la pianta si procede a una completa innaffiatura, bagnando molto adagio finché il terreno sarà completamente inumidito.

 

Come innaffiare le piante in vaso

Il terriccio nei vasi si asciuga  molto più velocemente del terreno, sia per la maggiore esposizione al vento e alla luce, che per le ridotte dimensioni del contenitore. I vasi di dimensioni maggiori rallentano l’evaporazione dell’acqua per questo sono preferibili. Se le dimensioni del terrazzo non lo permettono, è irrinunciabile dotarsi di un impianto di irrigazione automatico dedicato, con un sistema a goccia per ogni pianta. Il momento migliore per innaffiare le piante è la mattina presto o dopo il tramonto anche se è corretto bagnare il terriccio ogni volta che risulta asciutto al tatto.  Se si utilizza un annaffiatoio, cercare di irrigare soltanto il terreno e non le foglie o i fiori, molte piante soffrono questa cattiva abitudine.

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