Le piante curate con tanto amore per un anno intero rischiano di essere distrutte dalle gelate e dalle temperature rigide dell’inverno, quindi bisogna adottare delle contromisure adeguate. Piante e gelate sono un binomio che mal si concilia, anche se bisogna considerare la tipologia di pianta coltivata. Alcune si adattano molto bene anche in condizioni estreme, altre invece hanno bisogno di un aiuto esterno per sopravvivere alle temperature più fredde.
Nei successivi paragrafi vengono analizzati i metodi migliori per proteggere le piante da gelate ed affrontare al meglio i cambi repentini di temperatura.
Come proteggere le piante dal freddo
I periodi più insidiosi sono quelli di gennaio e febbraio, durante i quali piante e gelate non vanno per niente d’accordo. Gli ortaggi coltivati nei mesi estivi o autunnali rischiano di subire seri danni in seguito alle gelate prolungate che si verificano in assenza di precipitazioni e bassa umidità.
Una prima contromisura da adottare per evitare piante gelate è la pacciamatura soprattutto per ortaggi come cavolfiori, broccoli neri, spinaci, lattuga, aglio, piselli e bietola. La pacciamatura naturale si può ottenere con materiale facilmente reperibile come foglie secche, cippato o corteccia. Si crea così una sorta di coperta che protegge le piante dalle escursioni termiche.
Tunnel freddo: COS’È e dove serve
Il problema di piante e gelate può essere risolto nelle regioni meridionali con la semplice pacciamatura, ma nelle zone del Nord Italia o del Centro più esposte al freddo è opportuno ricorrere a metodi più incisivi come il tunnel freddo. Si tratta di una piccola serra che può essere costruita manualmente ed offre protezione alle piante non solo contro le gelate, ma anche contro le precipitazioni. Il tunnel freddo può essere realizzato in concomitanza della pacciamatura, evitando così la formazione di marciume.
La realizzazione di questa copertura è molto semplice: dopo aver scavato un piccolo tunnel bisogna appoggiarci sopra un telo di plastica da fissare con degli archetti, che devono essere ben piantati al terreno a circa 15 cm di profondità alla stessa distanza l’uno dall’altro. Il telo deve essere perfettamente teso e fissato con picchetti di ancoraggio piuttosto lunghi con una testata o ad U. Di giorno ed in modo particolare col sole le estremità del tunnel freddo devono essere lasciate aperte per arieggiare l’ambiente, mentre di notte vanno chiuse. Le irrigazioni vanno limitate nei periodi freddi e concentrate nelle ore centrali della giornata per dare al terreno il tempo di assorbire l’acqua.
Alberi da frutto: come proteggerli dal gelo?
Quando si parla di piante e gelate bisogna capire bene come proteggere gli alberi da frutto dal gelo, in quanto hanno una struttura chiaramente diversa da quella delle piante degli ortaggi. Freddo e piante hanno un rapporto piuttosto variegato poiché, come anticipato precedentemente, alcune specie resistono perfettamente al freddo. Tra queste si segnalano alberi come il pero, il melo, il nocciolo, il castagno, il ciliegio ecc. Gli alberi di agrumi , il pesco, l’albicocco, il fico ed il mandorlo invece sono piuttosto sensibili al freddo e richiedono una protezione maggiore.
Per quest’ultima tipologia di alberi la soluzione migliore è il cosiddetto “tessuto non tessuto” (TNT), un telo in materiale sintetico di varie dimensioni con una trama traspirante che consente di far passare luce, aria ed acqua piovana. Il TNT è una soluzione praticabile anche per le piante grasse da posizionare nel terreno o in zone esposte alle intemperie.