E’ tempo di organizzare le ultime grigliate con gli amici, sfruttando la zona outdoor dell’appartamento al meglio e ponendo al centro di tutto un protagonista assoluto: il barbecue.
La grigliata in compagnia è il marchio distintivo della bella stagione, che stiamo per lasciarci alle spalle. Qualcosa che se non lo organizzi, con tutto quel che ne consegue in termini di gusto e convivialità, non è davvero estate.
Ricordate sempre di posizionare il barbecue al riparo dal vento, in questo modo potrete evitare la dispersione del calore e mantenerlo attivo sarà semplice.
Accendete sempre il barbecue con una ventina di minuti di anticipo, in modo da ottenere braci perfette. Attenzione che non vi siano fiamme a lambire la carne barbecue e, per un retrogusto aromatico, aggiungete un rametto di rosmarino o alloro.
Quella di riuscire a ottenere delle pietanze gustose e ricche di sapore facendole sulla griglia può essere considerata una vera e propria arte. Non soltanto bisogna avere rudimenti tecnici relativi alla cottura barbecue e alle temperature per i diversi cibi: a fare la parte del leone è soprattutto il sale carne.
Vediamo alcuni consigli e spunti per scegliere il miglior sale per insaporire le pietanze cotte con il barbecue.
Il sale marino iodato e quello dell’Himalaya
Il sale da utilizzare per la carne grigliata è senza dubbio quello marino iodato grosso. Il motivo è presto detto e riguarda essenzialmente il modo armonico con il quale questo condimento va a ‘coprire’ e insaporire il cibo.
Il grano di sale grosso è in grado di unirsi alla carne cotta sul barbecue in maniera graduale: si scioglie lentamente, assegnando al cibo la giusta vivacità di sapore.
Per una sapidità meno pungente sarà corretto invece ricorrere al sale rosa dell’Himalaya, meno aggressivo e coprente, per guarnire la carne alla brace. La carne, grazie alla sua azione, è così in grado di trattenere i liquidi che la rendono gustosa e piacevole al palato.
Il sale integrale grigio e il sale blu di Persia
Nel caso in cui vogliate preparare una tagliata di carne, cottura al sangue, la scelta migliore sarà il sale integrale grigio di Guérande (che deve il suo caratteristico colore all’argilla, che ne consente la cristallizzazione).
Il gusto è salmastro ma delicato: l’ideale per incorniciare il particolare sapore della carne al sangue. Ne basta poco per ottenere l’effetto desiderato: no agli eccessi.
Infine un sale costoso e rarissimo, prodotto in una quantità limitata ogni anno, è quello blu di Persia. Si estrae da giacimenti rocciosi in Iran e deve il suo colore alla presenza di cloruro di potassio.
Il suo sapore è molto più delicato del tradizionale sale da cucina e il suo dosaggio deve essere sperimentato in base al gusto personale.
Come capire quando è il momento di salare la carne
Per ottenere la bistecca perfetta bisogna capire quando arriva il momento di salare la carne. E’ possibile percorrere tre strade distinte e la scelta resta sempre soggettiva:
- prima della cottura, per eliminare la presenza di batteri,
- un istante prima di mettere la carne sulla griglia, per un gusto deciso,
- circa un’ora prima della cottura, per attirare l’acqua fuori.
